Carlo Salvemini, sindaco uscente di Lecce e candidato per la coalizione progressista, si pone come il difensore di una città culturalmente vivace e dinamica, un luogo attraente tanto per i residenti quanto per i visitatori. Il suo impegno si riflette nell’implementazione di politiche volte a valorizzare e arricchire il tessuto culturale e commerciale della città.
Sotto la sua amministrazione, Lecce ha visto la nascita e il rinnovamento di importanti spazi culturali come le biblioteche OgniBene e Acchiappalibri, le “Condoteche” e il museo cittadino Must, che non solo hanno arricchito l’offerta culturale ma hanno anche contribuito a incrementare l’engagement della comunità locale. Il suo impegno si estende anche al restauro e alla valorizzazione di siti archeologici come l’Anfiteatro romano e il teatro romano, mostrando una visione attenta alla conservazione del patrimonio storico.
Salvemini promuove una visione integrata di cultura e spettacolo, collaborando con istituzioni culturali e realtà private, come l’Università del Salento e il Conservatorio Tito Schipa. La sua politica culturale è mirata a rendere Lecce un centro di attrazione turistica di rilievo, come dimostra l’elevato numero di iniziative registrate nel portale Lecceinscena.it.
Sul fronte commerciale, il sindaco ha adottato strategie per equilibrare crescita e sostenibilità, come il Documento strategico del Commercio che limita le nuove aperture di bar e ristoranti nel centro storico e promuove la riqualificazione dei mercati rionali. Queste politiche non solo migliorano l’offerta commerciale della città ma favoriscono anche la creazione di spazi comuni che stimolano l’interazione sociale e il consumo locale.
In conclusione, Carlo Salvemini si propone come un leader progressista che vuole guidare Lecce verso un futuro di crescita sostenuta, valorizzando le sue radici culturali e storiche, e promuovendo un’immagine di città accogliente, vivace e innovativa.
Tra gli interventi più significativi nel corso della passata amministrazione ricordiamo: